Progettato dallo studio Chiaia-Napolitano e realizzato sul finire degli anni ‘60, si caratterizza per il forte impatto modernista, dato dall’alternanza di pannelli in lamierino zincato smaltato di color arancione e vetrate continue per tutto il piano, creando una scansione che delimita tutti i livelli tranne due (il secondo e il quinto piano) dove si crea un aggetto ad angolo.
Si tratta di uno degli edifici più rappresentativi del Movimento Moderno che, nella città di Bari, ebbe gli architetti Chiaia e Napolitano tra i suoi maggiori esponenti.
L’uso di materiali inossidabili, in primis l’alluminio (utilizzato anche nel palazzo dell’Enel in via Crisanzio), gli smalti con colori potenti (qui il rosso-arancio, lì il rosso lacca), identificano un linguaggio che trova il suo completamento nelle vetrate continue a nastro. Più volte Bruno Zevi, dalle pagine dell’Architettura come da quelle dell’Espresso, citò i due architetti definendoli “americani di Bari” e questo edificio dai volumi aggettanti, privo di balconi esterni, con i suoi interni luminosi e i pavimenti riscaldati, da vero emblema del Movimento Moderno locale, giustifica ampiamente questo appellativo.
Il fabbricato è stato recentemente oggetto di un intervento di recupero e ridistribuzione funzionale degli spazi destinati ad ospitare, al piano terra e al piano primo, la sede della Banca Mediolanum di Bari. Ai piani superiori, un sapiente intervento di edilizia residenziale ha invece portato alla creazione di moderni appartamenti che ben si inseriscono nel contesto architettonico generale, essendo stati realizzati preservando e valorizzando i caratteri distintivi del progetto originario.
BDR srl
Palazzo BDR (ex Palazzo Miceli) – Bari
2015 – in corso
Recupero ed Adeguamento funzionale
Real Estate
In corso